[Testo di "Il Cammino" ft. GomeZeta]
[Ritornello: Gomez, Asher Kuno]
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
[Strofa 1: Gomez]
La luce batte debole sul tavolo
Dà forma a oggetti sparsi
E la mia mente è piena di episodi da tempo scomparsi
Può darsi sia la lontananza
O l'aria irrespirabile di questa stanza
Ogni ricordo aumenta la distanza
Tramuto ogni tratto di strada in viaggi, еremitaggi
Vecchi film di cui non ho presеnte alcuni dei passaggi
Silenzio che concilia me e la mia famiglia
Sono voci nascoste dai flutti del vento
In un mare che sbadiglia
E se il presente è il relitto di ciò che è stato
Io sono naufrago del mio passato
E mando un messaggio in bottiglia
Per dimostrar che è ancora accesa la nostra scintilla
Che dentro ai nostri occhi c'è ancora una luce che brilla
Forse nascosta, ma ancora dentro al nostro sguardo
Spinti dal basso verso l'alto
A superarci l'un con l'altro
A confrontarci, a liberarci da barriere
A fare quei discorsi le sere
Ad arrivar primi al traguardo
Vi scrivo ora adesso questo perché non sia perso
Per evitar che alle mie spalle faccia buio pesto
E se ogni volta che vi scrivo ci riesco
È perché son forte del fatto
Che in un salto nel buio ogni istante nasconde l'impatto
Per quanto la finestra della mente emani luce soffusa
Lascerò sempre una porta del cuore socchiusa
Attendo una risposta di poche parole
Credo di aver concluso per ora, alla prossima, Gomez
[Ritornello: Gomez, Asher Kuno]
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
[Strofa 2: Asher Kuno]
Un sole falso che scompare nel mio cielo
Cala la sera, è il gelo che stende il suo velo
E sono seduto sopra la panchina del parchetto
Vento freddo, il mio piumino, cinque sighe nel pacchetto
È il mio quartiere che mi culla più passa il tempo
E del passato non rimane nulla
Qualche foto testimonia, qualche testo resta
Qualche tag sul muro, qualche beat in più d'orchestra
I pomeriggi in casa a parlare del più e del meno
E le notti con gli spray per andarsi a fare un treno
E remo contro la corrente, arrivo alla sorgente
I miei ricordi un focolaio che tuttora non si spegne
Chiudi gli occhi, rivedo i flashback
I primi passi nel rap, sul palco, i primi check
E c'è chi pensa che sia solo fumo
Vi abbraccio, fratelli, sempre vostro, Kuno
[Ritornello: Gomez, Asher Kuno]
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
[Strofa 3: Asher Kuno, Gomez]
Corre la mano e non si ferma
Descrive ciò che sente, scrive ciò che la mia mente osserva
Ma è troppo fredda l'aria che tira
Per mettere a fuoco una vita
Sudore trasformato in ghiaccio, ora faccio fatica
Rapita l'attenzione da ciò che ho attorno
Non cambia chi ho intorno
Ma cambia lo sfondo
Passaggi rapidi, versi
Frammenti spenti, fotogrammi scarichi
Sembra che ormai più nulla al mondo pùò darmi quegli attimi
Quegli istanti restano indelebili del tutto
Ogni ricordo rimane, non può esser distrutto
Distruggo ciò che so che lascerò
Per risentirne il fascino attraverso i disegni di carta da macero
Marcerò come un soldato con le armi
Tra i ricordi che non vorrano più lasciarmi
Vorrei voltarmi, ma non posso farlo senza esserne scosso
A volte cambia troppo poco tra ciò che è rimorso e che ho rimosso
[Ritornello: Gomez, Asher Kuno]
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
[Strofa 1: Gomez]
La luce batte debole sul tavolo
Dà forma a oggetti sparsi
E la mia mente è piena di episodi da tempo scomparsi
Può darsi sia la lontananza
O l'aria irrespirabile di questa stanza
Ogni ricordo aumenta la distanza
Tramuto ogni tratto di strada in viaggi, еremitaggi
Vecchi film di cui non ho presеnte alcuni dei passaggi
Silenzio che concilia me e la mia famiglia
Sono voci nascoste dai flutti del vento
In un mare che sbadiglia
E se il presente è il relitto di ciò che è stato
Io sono naufrago del mio passato
E mando un messaggio in bottiglia
Per dimostrar che è ancora accesa la nostra scintilla
Che dentro ai nostri occhi c'è ancora una luce che brilla
Forse nascosta, ma ancora dentro al nostro sguardo
Spinti dal basso verso l'alto
A superarci l'un con l'altro
A confrontarci, a liberarci da barriere
A fare quei discorsi le sere
Ad arrivar primi al traguardo
Vi scrivo ora adesso questo perché non sia perso
Per evitar che alle mie spalle faccia buio pesto
E se ogni volta che vi scrivo ci riesco
È perché son forte del fatto
Che in un salto nel buio ogni istante nasconde l'impatto
Per quanto la finestra della mente emani luce soffusa
Lascerò sempre una porta del cuore socchiusa
Attendo una risposta di poche parole
Credo di aver concluso per ora, alla prossima, Gomez
[Ritornello: Gomez, Asher Kuno]
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
[Strofa 2: Asher Kuno]
Un sole falso che scompare nel mio cielo
Cala la sera, è il gelo che stende il suo velo
E sono seduto sopra la panchina del parchetto
Vento freddo, il mio piumino, cinque sighe nel pacchetto
È il mio quartiere che mi culla più passa il tempo
E del passato non rimane nulla
Qualche foto testimonia, qualche testo resta
Qualche tag sul muro, qualche beat in più d'orchestra
I pomeriggi in casa a parlare del più e del meno
E le notti con gli spray per andarsi a fare un treno
E remo contro la corrente, arrivo alla sorgente
I miei ricordi un focolaio che tuttora non si spegne
Chiudi gli occhi, rivedo i flashback
I primi passi nel rap, sul palco, i primi check
E c'è chi pensa che sia solo fumo
Vi abbraccio, fratelli, sempre vostro, Kuno
[Ritornello: Gomez, Asher Kuno]
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
Fino ad oggi un cammino nei ricordi
Tra strette di mano, abbracci e sguardi
Parole dette troppo tardi
Messaggi sparsi dal destino
Lettere tra luci abbaglianti e buio del mattino
[Strofa 3: Asher Kuno, Gomez]
Corre la mano e non si ferma
Descrive ciò che sente, scrive ciò che la mia mente osserva
Ma è troppo fredda l'aria che tira
Per mettere a fuoco una vita
Sudore trasformato in ghiaccio, ora faccio fatica
Rapita l'attenzione da ciò che ho attorno
Non cambia chi ho intorno
Ma cambia lo sfondo
Passaggi rapidi, versi
Frammenti spenti, fotogrammi scarichi
Sembra che ormai più nulla al mondo pùò darmi quegli attimi
Quegli istanti restano indelebili del tutto
Ogni ricordo rimane, non può esser distrutto
Distruggo ciò che so che lascerò
Per risentirne il fascino attraverso i disegni di carta da macero
Marcerò come un soldato con le armi
Tra i ricordi che non vorrano più lasciarmi
Vorrei voltarmi, ma non posso farlo senza esserne scosso
A volte cambia troppo poco tra ciò che è rimorso e che ho rimosso
( Asher Kuno )
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