Non ho mai insultato nessuno
E non ho mai pregato
Né ho mai rubato né fumo
Ma vengo trascurato
Io che
Malgrado certe ingiustizie
Non posso che dire grazie
Per la vita che ho vissuto
Anche
Se, in confronto a chi davvero soffre
Stare bene non mi serve a niente
Da quando ti ho perduto
Perché
L'ago della bussola dentro di me
Sta girando vorticosamente
La posizione che ho sul tempo è
Che non ci sia più spazio per
Che debba trainare pure ogni termine
Sprecando fiato da investire in
Te che stai a me
Come il dolore sta alle lacrime
La rabbia all’odio
Il disgusto al vomito
Pur di raggiungerti
Sarei disposto ad affrontare
Un mare d’orrore
E d’insoddisfazione
Te che stai galleggiando
Porgimi la mano
Perché sto annegando
E cerco di negarlo
Soffocato da mille ricordi
Da archiviare in mente
Ma opporsi alla corrente
Sarebbe incoerente
La luce sto cercando
Ma è il buio che sta sorgendo
Perché
Ricercando l’insostituibile
Varcherò le mie colonne d’Ercole
Ma dalle tue parole sarò travolto
Giacché
La forza che esercitano verso di me
Ha un effetto incalcolabile
Pure ogni respiro fatto senza di te
È un’apnea interminabi
Se il tallone d'Achille è la mia solitudine
Il dardo che la colpisce
Sei te
Te che stai a me
Come il dolore sta alle lacrime
La rabbia all’odio
Il disgusto al vomito
Pur di raggiungerti
Sarei disposto ad affrontare
Un mare d’orrore
E d’insoddisfazione
Te che stai galleggiando
Porgimi la mano
Perché sto annegando
E cerco di negarlo
Come lenti degli occhiali tuoi
Mi mostri un mondo
Dove i mali
Posso contrastarli
1000 colpi fischiano
1000 colpe appaiono
1000 passi falsi
1000 danni e inciampi
E non ho mai pregato
Né ho mai rubato né fumo
Ma vengo trascurato
Io che
Malgrado certe ingiustizie
Non posso che dire grazie
Per la vita che ho vissuto
Anche
Se, in confronto a chi davvero soffre
Stare bene non mi serve a niente
Da quando ti ho perduto
Perché
L'ago della bussola dentro di me
Sta girando vorticosamente
La posizione che ho sul tempo è
Che non ci sia più spazio per
Che debba trainare pure ogni termine
Sprecando fiato da investire in
Te che stai a me
Come il dolore sta alle lacrime
La rabbia all’odio
Il disgusto al vomito
Pur di raggiungerti
Sarei disposto ad affrontare
Un mare d’orrore
E d’insoddisfazione
Te che stai galleggiando
Porgimi la mano
Perché sto annegando
E cerco di negarlo
Soffocato da mille ricordi
Da archiviare in mente
Ma opporsi alla corrente
Sarebbe incoerente
La luce sto cercando
Ma è il buio che sta sorgendo
Perché
Ricercando l’insostituibile
Varcherò le mie colonne d’Ercole
Ma dalle tue parole sarò travolto
Giacché
La forza che esercitano verso di me
Ha un effetto incalcolabile
Pure ogni respiro fatto senza di te
È un’apnea interminabi
Se il tallone d'Achille è la mia solitudine
Il dardo che la colpisce
Sei te
Te che stai a me
Come il dolore sta alle lacrime
La rabbia all’odio
Il disgusto al vomito
Pur di raggiungerti
Sarei disposto ad affrontare
Un mare d’orrore
E d’insoddisfazione
Te che stai galleggiando
Porgimi la mano
Perché sto annegando
E cerco di negarlo
Come lenti degli occhiali tuoi
Mi mostri un mondo
Dove i mali
Posso contrastarli
1000 colpi fischiano
1000 colpe appaiono
1000 passi falsi
1000 danni e inciampi
( dola Theatri )
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