[Testo di "Madame Butterfly"]
Uno sputo si divide in due parti
Un palco diviso tra mille cantanti
Che sgomitano in modo ridicolo
Aggrappati al tentativo come gatti sul gomitolo
Il comignolo che guarda il cielo quando piove
Il tuo mignolo che si affeziona al mio
Il tuo corpo sudato per me è una religione
E c’è chi indaga ancora sul sesso di dio
Guardami male come formiche con le cicale che cantano
Se mi sorprendi, con occhi persi, mentre i tuoi fianchi incantano
Leggi della fisica spiegano i corpi in moto
Le leggi del tuo fisico danno al mio corpo un moto
Bere e fumare, è vero fa male, certo ma a volte capita
Quanta saliva sopra le dita pеr voltare pagina
Che ho un arsura in gola che sеmbra il deserto
Ma ho finito il tè e non c’è nessun negozio aperto
Omologazione etnica
L’uomo ha rinunciato al suo sviluppo
In favore di quello della tecnica
E non combatte ma demanda tutto
E domanda a chi comanda regole standard per sostituire alla sua banda
Una banda larga che lo connetta con una banca ladra
Che lava la bava di un finanziere di Giava
Legato tramite soci a Tirana ad una parlamentare italiana
E non hai niente da dirmi, tipo alla dogana
Non c’è motivo di vedermi
Sono d’accordo e ho tolto gli specchi in casa
Li riattacco solo per lavarmi i denti
Mica identici, nuotavamo come dentici
Notavamo come avendoci riuscivamo uguale a perderci
Non mi hai nemmeno detto dove te ne vai
Siamo durati un giorno Madame Butterfly
Uno sputo si divide in due parti
Un palco diviso tra mille cantanti
Che sgomitano in modo ridicolo
Aggrappati al tentativo come gatti sul gomitolo
Il comignolo che guarda il cielo quando piove
Il tuo mignolo che si affeziona al mio
Il tuo corpo sudato per me è una religione
E c’è chi indaga ancora sul sesso di dio
Guardami male come formiche con le cicale che cantano
Se mi sorprendi, con occhi persi, mentre i tuoi fianchi incantano
Leggi della fisica spiegano i corpi in moto
Le leggi del tuo fisico danno al mio corpo un moto
Bere e fumare, è vero fa male, certo ma a volte capita
Quanta saliva sopra le dita pеr voltare pagina
Che ho un arsura in gola che sеmbra il deserto
Ma ho finito il tè e non c’è nessun negozio aperto
Omologazione etnica
L’uomo ha rinunciato al suo sviluppo
In favore di quello della tecnica
E non combatte ma demanda tutto
E domanda a chi comanda regole standard per sostituire alla sua banda
Una banda larga che lo connetta con una banca ladra
Che lava la bava di un finanziere di Giava
Legato tramite soci a Tirana ad una parlamentare italiana
E non hai niente da dirmi, tipo alla dogana
Non c’è motivo di vedermi
Sono d’accordo e ho tolto gli specchi in casa
Li riattacco solo per lavarmi i denti
Mica identici, nuotavamo come dentici
Notavamo come avendoci riuscivamo uguale a perderci
Non mi hai nemmeno detto dove te ne vai
Siamo durati un giorno Madame Butterfly
( Francesco Pecs )
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