[Testo di "Nel vuoto"]
[Ritornello]
C'era un ragazzo come tanti, stava in strada
Passava i pomeriggi un po' vivendo la giornata
Si sentiva diverso e forse solo si annoiava
Saliva sopra l'ultimo treno che passava
Ma la notte, tra puttane e disperati
Pazzi squilibrati, vecchi alcolizzati nei vicoli abbandonati
Correva insieme a una ragazza pazza tra i binari
Parlavano per ore in mezzo ai treni abbandonati, no
[Ritornello]
Forse non mi servirà
Ma voglio stare da solo
Con i piedi nel vuoto
Una notte in più
Forse non mi servirà
Siamo cresciuti da soli
Per un milione di giorni
Darei una notte
[Strofa 2]
Ti ho vista partire
La mattina all'alba senza valige
Per scappare dalla periferia
Tieni la pioggia nelle pupille
Non mi guardo negli occhi
C'è una preghiera per tutto quello che voglio
Lo tengo più stretto dentro le nocche
E il vagone, ricordi dal finestrino la notte
Il tuo quartiere, una lucciola si allontana e sparisce
Sono giù, che ti perdi tra le mille strade vuote
Spreco tempo e banconote per il fa-scino
Delle volte che di colpo prendo un treno
Diretto chissà dove tra le mille città
Con l'istinto di esplorare, divorare immagini
La fame sta negli occhi, cresce dentro l'anima
Come a rincorrersi per giorni senza scopo
Con la paura addosso di perdersi nel vuoto
[Ritornello]
Forse non mi servirà
Ma voglio stare da solo
Con i piedi nel vuoto
Una notte in più
Forse non mi servirà
Siamo cresciuti da soli
Per un milione di giorni
Darei una notte
[Ritornello]
C'era un ragazzo come tanti, stava in strada
Passava i pomeriggi un po' vivendo la giornata
Si sentiva diverso e forse solo si annoiava
Saliva sopra l'ultimo treno che passava
Ma la notte, tra puttane e disperati
Pazzi squilibrati, vecchi alcolizzati nei vicoli abbandonati
Correva insieme a una ragazza pazza tra i binari
Parlavano per ore in mezzo ai treni abbandonati, no
[Ritornello]
Forse non mi servirà
Ma voglio stare da solo
Con i piedi nel vuoto
Una notte in più
Forse non mi servirà
Siamo cresciuti da soli
Per un milione di giorni
Darei una notte
[Strofa 2]
Ti ho vista partire
La mattina all'alba senza valige
Per scappare dalla periferia
Tieni la pioggia nelle pupille
Non mi guardo negli occhi
C'è una preghiera per tutto quello che voglio
Lo tengo più stretto dentro le nocche
E il vagone, ricordi dal finestrino la notte
Il tuo quartiere, una lucciola si allontana e sparisce
Sono giù, che ti perdi tra le mille strade vuote
Spreco tempo e banconote per il fa-scino
Delle volte che di colpo prendo un treno
Diretto chissà dove tra le mille città
Con l'istinto di esplorare, divorare immagini
La fame sta negli occhi, cresce dentro l'anima
Come a rincorrersi per giorni senza scopo
Con la paura addosso di perdersi nel vuoto
[Ritornello]
Forse non mi servirà
Ma voglio stare da solo
Con i piedi nel vuoto
Una notte in più
Forse non mi servirà
Siamo cresciuti da soli
Per un milione di giorni
Darei una notte
( Caleydo )
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