[Testo di "Nicolás"]
[Intro]
(You know)
[Strofa 1]
Non colpevolizzarti per ciò che non puoi cambiare
Senza aria nello sterno è difficile parlare
Qualcuno, preoccupato, mi chiede: "Quando ritorni?"
Quando avrò fatto pace con l'amarezza di questi giorni
E 'sti soldi (You know)
L'unico argomento di 'sti gaggi
Ormai il mondo è diviso fra chi li ha e chi deve farli
Vola il Condor, il 747, volan gli anni
Volano le certezze in 'sto lavoro se non cambi
Son volato al mio Paese una mattina di dicembre (You know)
Con cinque valigie addosso, il male e il morso di un serpente
Mia madre in rianimazione a Bogotá, ustioni di terzo grado
Arrivo e la prognosi è riservata, dove cazzo vado?
In una settimana mollo tutto a Milano, in silеnzio (You know)
Scatoloni dagli amici e l'espressionе di chi ha perso
Cherry sulla torta nell'anno da ricordare
Come quello in cui ho pensato a smettere di rappare
[Strofa 2]
Non colpevolizzarti per come vanno le cose
Ognuno ha i suoi motivi per aprire e chiudere le proprie stanze ombrose
Metto il punto col dialogo ai miei problemi
'Sto colpo di reni è lo stesso che mi ha salvato ieri
Negli anni son stato un professionista a dimenticare (You know)
Anestetizzando il male nato in fase preadolescenziale
Da zero a quindici ho vissuto in tre continenti
Quattro Paesi, pochi affetti e rancore fra i denti (You know)
Anni di segreti e di silenzi senza forma
Qualcuno se l'è portato mio nonno nella tomba
Mi hai dato la vita ma non la serenità
Dato che ancora non stai bene col passato alla tua età
Ricordo la notte in cui ho scritto "4 Secondi" (You know)
Ponendomi quesiti che avresti dovuto porti
Sono figlio di mio padre quanto tuo, ma'
Dimmi cos'altro non avrei mai dovuto sapere di Bogotá
[Strofa 3]
A quindic'anni non sai niente, non ti aspetti niente
Vivi di stronzate, non sai quanto può esser strana la gente
Non c'è un tempo per la verità e non è un delitto dirla
Il problema è sapere che non avresti dovuto scoprirla
Cosa me ne faccio di un cognome ogni menzogna (You know)
E di una storia raccontata a tratti e male da mia nonna?
Nata dall'amore, come hai detto tu
Poi diventata rancore, Interpol, fughe, un film, un rito vudù
Io sono morto quattro volte in trentasette anni
E tu manco una volta c'eri quando ho dovuto rialzarmi
L'affetto è un tentativo di far pace coi tuoi sbagli
Per questo, a parte che di cazzate, non riesci a parlarmi
Son sempre stato diverso ed è stata la mia forza
Reagendo anno dopo anno al dolore che ingolfa
Un purosangue senza nome e senza gloria
Adesso riascoltati i miei dischi e, con questa traccia, la storia
[Interludio]
Sono nato alle 4:05 del 29 giugno 1984 alla clinica Santa Fé di Bogotá, figlio di Maria Cristina Montoya e di Carlos Durán. I dettagli di questa vicenda giuridica colma di odio, segreti e rancore sono affari miei. Nonostante tutto quello che ho passato dai quindici ai trentasette anni, il 2020 è stato l'anno peggiore della mia esistenza. Nel dicembre del 2020, come se non bastasse, sono dovuto tornare a casa mia con un biglietto di sola andata per fare nuovamente i conti col mio passato. Il rap è la mia vita, c'ho messo venti dischi per essere più chiaro con me stesso e per cominciare a lasciare andare. Se non è per dire una cosa positiva, levatevi il mio nome dalla vostra bocca, perché io non so niente di voi e voi non sapete niente di me, e va benissimo così.
[Outro]
JoeJoe beat
You know
[Intro]
(You know)
[Strofa 1]
Non colpevolizzarti per ciò che non puoi cambiare
Senza aria nello sterno è difficile parlare
Qualcuno, preoccupato, mi chiede: "Quando ritorni?"
Quando avrò fatto pace con l'amarezza di questi giorni
E 'sti soldi (You know)
L'unico argomento di 'sti gaggi
Ormai il mondo è diviso fra chi li ha e chi deve farli
Vola il Condor, il 747, volan gli anni
Volano le certezze in 'sto lavoro se non cambi
Son volato al mio Paese una mattina di dicembre (You know)
Con cinque valigie addosso, il male e il morso di un serpente
Mia madre in rianimazione a Bogotá, ustioni di terzo grado
Arrivo e la prognosi è riservata, dove cazzo vado?
In una settimana mollo tutto a Milano, in silеnzio (You know)
Scatoloni dagli amici e l'espressionе di chi ha perso
Cherry sulla torta nell'anno da ricordare
Come quello in cui ho pensato a smettere di rappare
[Strofa 2]
Non colpevolizzarti per come vanno le cose
Ognuno ha i suoi motivi per aprire e chiudere le proprie stanze ombrose
Metto il punto col dialogo ai miei problemi
'Sto colpo di reni è lo stesso che mi ha salvato ieri
Negli anni son stato un professionista a dimenticare (You know)
Anestetizzando il male nato in fase preadolescenziale
Da zero a quindici ho vissuto in tre continenti
Quattro Paesi, pochi affetti e rancore fra i denti (You know)
Anni di segreti e di silenzi senza forma
Qualcuno se l'è portato mio nonno nella tomba
Mi hai dato la vita ma non la serenità
Dato che ancora non stai bene col passato alla tua età
Ricordo la notte in cui ho scritto "4 Secondi" (You know)
Ponendomi quesiti che avresti dovuto porti
Sono figlio di mio padre quanto tuo, ma'
Dimmi cos'altro non avrei mai dovuto sapere di Bogotá
[Strofa 3]
A quindic'anni non sai niente, non ti aspetti niente
Vivi di stronzate, non sai quanto può esser strana la gente
Non c'è un tempo per la verità e non è un delitto dirla
Il problema è sapere che non avresti dovuto scoprirla
Cosa me ne faccio di un cognome ogni menzogna (You know)
E di una storia raccontata a tratti e male da mia nonna?
Nata dall'amore, come hai detto tu
Poi diventata rancore, Interpol, fughe, un film, un rito vudù
Io sono morto quattro volte in trentasette anni
E tu manco una volta c'eri quando ho dovuto rialzarmi
L'affetto è un tentativo di far pace coi tuoi sbagli
Per questo, a parte che di cazzate, non riesci a parlarmi
Son sempre stato diverso ed è stata la mia forza
Reagendo anno dopo anno al dolore che ingolfa
Un purosangue senza nome e senza gloria
Adesso riascoltati i miei dischi e, con questa traccia, la storia
[Interludio]
Sono nato alle 4:05 del 29 giugno 1984 alla clinica Santa Fé di Bogotá, figlio di Maria Cristina Montoya e di Carlos Durán. I dettagli di questa vicenda giuridica colma di odio, segreti e rancore sono affari miei. Nonostante tutto quello che ho passato dai quindici ai trentasette anni, il 2020 è stato l'anno peggiore della mia esistenza. Nel dicembre del 2020, come se non bastasse, sono dovuto tornare a casa mia con un biglietto di sola andata per fare nuovamente i conti col mio passato. Il rap è la mia vita, c'ho messo venti dischi per essere più chiaro con me stesso e per cominciare a lasciare andare. Se non è per dire una cosa positiva, levatevi il mio nome dalla vostra bocca, perché io non so niente di voi e voi non sapete niente di me, e va benissimo così.
[Outro]
JoeJoe beat
You know
( Egreen )
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