[Testo di "Opera Pubblica"]
Ospedale o spero, se sei vuoto dove arrivino un pieno
Allunga dividi piena poco piano in luna piena
Siamo divi con la pena, siamo vivi per un pelo o vivi per un arcipela
Puoi provarci preda in preda sai, parte sempre da te
Non ho redatto date, ore d’arte poi buttate
Tu non hai il colore naturale e una voce che compone poco male
M’inginocchio su Giove, al G8 od altrove
Palazzo di vetro e al vento le storie
Toy story con scorie o tensioni fra scogli
Sionisti dei sogni mi ostino d’istinto ai disposti
Opere pubbliche aprono appunti che per le puniche
E pugni senza tuniche
E cognac lenza bere toniche, alza bene i toni te
Le D3 e cuffie con tektonike
Penso sta notte un giretto farò
Sosta di Notre è Parigi peggio
Coltre di amici, peschiamo alici perciò “Oh John!”
Al bar con l’imbarco o limbo nel parco
Olbia con l’hardcore
Ragazzo racconta ricordo l’arracco in raccolta, il codardo, l’anarco e la noia
Scopo la Gioconda
Ho fatto un macello Magellano, c’è l’omaggio per un marcio mercenario
Marzo e maggio nell’immaginario
M’alzo e mangio per un giorno marginale
Voi che v’agitate, giro la città con le gittate
Ospedale o spero, se sei vuoto dove arrivino un pieno
Allunga dividi piena poco piano in luna piena
Siamo divi con la pena, siamo vivi per un pelo o vivi per un arcipela
Puoi provarci preda in preda sai, parte sempre da te
Non ho redatto date, ore d’arte poi buttate
Tu non hai il colore naturale e una voce che compone poco male
M’inginocchio su Giove, al G8 od altrove
Palazzo di vetro e al vento le storie
Toy story con scorie o tensioni fra scogli
Sionisti dei sogni mi ostino d’istinto ai disposti
Opere pubbliche aprono appunti che per le puniche
E pugni senza tuniche
E cognac lenza bere toniche, alza bene i toni te
Le D3 e cuffie con tektonike
Penso sta notte un giretto farò
Sosta di Notre è Parigi peggio
Coltre di amici, peschiamo alici perciò “Oh John!”
Al bar con l’imbarco o limbo nel parco
Olbia con l’hardcore
Ragazzo racconta ricordo l’arracco in raccolta, il codardo, l’anarco e la noia
Scopo la Gioconda
Ho fatto un macello Magellano, c’è l’omaggio per un marcio mercenario
Marzo e maggio nell’immaginario
M’alzo e mangio per un giorno marginale
Voi che v’agitate, giro la città con le gittate
( Marticagna [ITA] )
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