Tommaso Picasso
Si chiamava Tommaso Picasso e veniva da Genova
Da ragazzo sognava di fare fortuna in America
Ma il cognome o il destino lo fecero scendere a Malaga
Che il cognome e il destino prevedono tutto in anticipo
E fu lí che conobbe una donna di nome Maria
Una bianca colomba nel cielo dell’Andalusia
Una rosa dai i capelli neri cosparsi di cenere
Una sposa da prendere insieme a tre figli da crescere
Ma un cognome è un sigillo che mette ogni voce a tacere
La certezza che un padre e un marito han bisogno di avere
Fu così che Tommaso a tre giovani di padri ignoti
Diede in dote un cognome da cedere a figli e nipoti
La nipote più piccola venne chiamata Maria
Una bianca colomba nel cielo dell’Andalusia
Una rosa che nonno Picasso teneva per mano
Mentre pensava a Genova come ad un sogno lontano
E alla piccola rosa trovarono presto un marito
Professore di storia dell’arte e pittore fallito
Vuoi tu prendere la qui presente Picasso Maria
E la rosa sfiorí nel rispondere si, cosí sia
Pablo nacque mostrando alla madre quel suo ciuffo bruno
In un giorno d’ottobre del milleottocentoottantuno
Lo chiamarono Pablo José Cipriano Maria
Figlio di Ruiz Blasco José e di Picasso Maria
Che ogni figlio ha per dote un cognome che il padre gli impone
Come fosse un destino che non può cambiare di nome
Era ancora un bambino che Pablo imparò a disegnare
Come il padre non era mai stato capace di fare
Che nemmeno il destino determina i sogni in anticipo
E nei sogni un bambino disegna il destino che merita
Una bianca colomba dipinta nel cielo di Malaga
E il cognome di un nonno italiano partito da Genova
Si chiamava Tommaso Picasso e veniva da Genova
Da ragazzo sognava di fare fortuna in America
Ma il cognome o il destino lo fecero scendere a Malaga
Che il cognome e il destino prevedono tutto in anticipo
E fu lí che conobbe una donna di nome Maria
Una bianca colomba nel cielo dell’Andalusia
Una rosa dai i capelli neri cosparsi di cenere
Una sposa da prendere insieme a tre figli da crescere
Ma un cognome è un sigillo che mette ogni voce a tacere
La certezza che un padre e un marito han bisogno di avere
Fu così che Tommaso a tre giovani di padri ignoti
Diede in dote un cognome da cedere a figli e nipoti
La nipote più piccola venne chiamata Maria
Una bianca colomba nel cielo dell’Andalusia
Una rosa che nonno Picasso teneva per mano
Mentre pensava a Genova come ad un sogno lontano
E alla piccola rosa trovarono presto un marito
Professore di storia dell’arte e pittore fallito
Vuoi tu prendere la qui presente Picasso Maria
E la rosa sfiorí nel rispondere si, cosí sia
Pablo nacque mostrando alla madre quel suo ciuffo bruno
In un giorno d’ottobre del milleottocentoottantuno
Lo chiamarono Pablo José Cipriano Maria
Figlio di Ruiz Blasco José e di Picasso Maria
Che ogni figlio ha per dote un cognome che il padre gli impone
Come fosse un destino che non può cambiare di nome
Era ancora un bambino che Pablo imparò a disegnare
Come il padre non era mai stato capace di fare
Che nemmeno il destino determina i sogni in anticipo
E nei sogni un bambino disegna il destino che merita
Una bianca colomba dipinta nel cielo di Malaga
E il cognome di un nonno italiano partito da Genova
( Claudio Burdese )
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