[Testo di "Unghie"]
[Strofa 1]
Solchi sul terreno, rumori di notte lunghe
I boschi hanno le orecchie, la bocca ed anche le unghie
Tu puoi dire "Non uccidere" a bestie e pregarle tutte
Ma la ragione è vana e la bestia lo fa comunque
Sai, magari è la religione che manca
Non siamo mai stati figli dell'alba
Tutto questo sangue rovina la neve bianca
Corvi, orbite vuote, qua aleggia apparente calma
Genesi: Madre Miranda
Il villaggio non parla ma ha un cuore fertilе
Odore di carne e sanguе di vergine
Vuoi scavare nella mia mente e sentirmi inerme?
Beh, leggimi tomi e favole belle
Io non sento niente, il rubinetto perde
Non vorresti diventare aria fredda
Ti prego, barrica l'anima da quel lycan, belva
Non lascerai ferite ma la fine è la stessa
Figlio della speranza, io una figlia l'ho persa
[Strofa 2]
La luna di mezzanotte s'innalza su ali nere
Chiede ogni orma venga coperta di neve
L'ombra di ogni maledizione è un perenne marchio
Ricompone te con i pezzi di qualcun altro
Manichini, ferite aperte, serve dell'alcol
E confondo Donna Beneviento, cerco le bambole
Deleteria l'appartenenza alla nobiltà
Può elevarti ma da deforme ti emargina
[Strofa 3]
Duke parlami, dimmi dov'è Rosemary
Ho già vissuto il dramma con lei quando tu non c'eri
Corpi in flaconi, chiavi, leve e motori
Devo sottostare al credo, e fare a pezzi i signori
La speranza fuori c'è chi non la cerca più
Corpi umani dediti ad ospitare il cadou
Voglio solo andarmene, cerco la via d'uscita
Farlo per amore ma questa non sembra vita
[Strofa 4]
Fede che rincorro prima che sparisca via
Ancora spero che qualcuno mi restituisca Mia
Metalli e ribellioni, essere dentro o stare fuori
Attivo macchinari enormi, qua è il teatro degli orrori
Ogni taglio, ogni benda, ogni sbaglio, ogni ammenda
Confido nella sorte e spero che qualcuno senta
Avanzo nel villaggio tra battaglie congeniali
Chiudo porte che non apri con le chiavi con sei ali
[Strofa 1]
Solchi sul terreno, rumori di notte lunghe
I boschi hanno le orecchie, la bocca ed anche le unghie
Tu puoi dire "Non uccidere" a bestie e pregarle tutte
Ma la ragione è vana e la bestia lo fa comunque
Sai, magari è la religione che manca
Non siamo mai stati figli dell'alba
Tutto questo sangue rovina la neve bianca
Corvi, orbite vuote, qua aleggia apparente calma
Genesi: Madre Miranda
Il villaggio non parla ma ha un cuore fertilе
Odore di carne e sanguе di vergine
Vuoi scavare nella mia mente e sentirmi inerme?
Beh, leggimi tomi e favole belle
Io non sento niente, il rubinetto perde
Non vorresti diventare aria fredda
Ti prego, barrica l'anima da quel lycan, belva
Non lascerai ferite ma la fine è la stessa
Figlio della speranza, io una figlia l'ho persa
[Strofa 2]
La luna di mezzanotte s'innalza su ali nere
Chiede ogni orma venga coperta di neve
L'ombra di ogni maledizione è un perenne marchio
Ricompone te con i pezzi di qualcun altro
Manichini, ferite aperte, serve dell'alcol
E confondo Donna Beneviento, cerco le bambole
Deleteria l'appartenenza alla nobiltà
Può elevarti ma da deforme ti emargina
[Strofa 3]
Duke parlami, dimmi dov'è Rosemary
Ho già vissuto il dramma con lei quando tu non c'eri
Corpi in flaconi, chiavi, leve e motori
Devo sottostare al credo, e fare a pezzi i signori
La speranza fuori c'è chi non la cerca più
Corpi umani dediti ad ospitare il cadou
Voglio solo andarmene, cerco la via d'uscita
Farlo per amore ma questa non sembra vita
[Strofa 4]
Fede che rincorro prima che sparisca via
Ancora spero che qualcuno mi restituisca Mia
Metalli e ribellioni, essere dentro o stare fuori
Attivo macchinari enormi, qua è il teatro degli orrori
Ogni taglio, ogni benda, ogni sbaglio, ogni ammenda
Confido nella sorte e spero che qualcuno senta
Avanzo nel villaggio tra battaglie congeniali
Chiudo porte che non apri con le chiavi con sei ali
( Venz )
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