[Testo di "Черный Вальс (Chernyy Val’s)"]
[Strofa 1]
Verso l'orizzonte marcia a scatti e cigola
La foresta nera espande il buio telo
Denso il fango fresco ingoia e sputa l’entità
Di un tenente in fuga dal suo amato impero
Trascina la sua ombra ormai da anni ed ansima
In codesto impuro luogo di abbandono
Freme di avvistare orme di creatività
Per ricostruir la vena artistica
Traballante nei suoi passi
Il crudel passato lo perseguita
Spettri cinici deridono ogni tentativo
Di avanzare o ritirarsi
Di raggiungere l’inferno o l’aldilà
Di accettare le sembianze di ogni idеntità
[Strofa 2]
Notti insonni a rotolarsi, convulsioni da manuale
Piroette tra i sеntieri e sangue perso
Tutto questo per raggiungere lo stadio primordiale
Di animale rozzo e tonto ma sociale
Le ferite sulle braccia emanano una luce blu
Che brucia, fa male, corrode
La carne viva è incandescente, il resto è fumo nauseante
E fu il limite della sopportazione
Il fastidio prende forma
Uno sciame di locuste sbuca
Grida, salta e avanza in senso circolare
Inibiti i movimenti
L’intento è di portarlo al loro nido
Si sa, gli insetti agiscono per interesse
Dopo un’ora di travaglio
Prende i sensi avvolto da una nuvola
Una spinta lo fa piovere sul suolo
Il buio pesto si fa denso
Geometrie di forme in climax
La febbrile involuzione del terrore
[Bridge]
Visioni di guerra tra nubi di polvere e un vuoto edificio
Dismesso che sembra un riparo sicuro per qualche minuto
Bisogna evitare la pioggia di bombe, sonora tempesta
Sembra di impazzire, un ultimo sforzo e poi via dal rumore
Coperto in trincea, un sospiro si mescola al pianto nascosto
Legami di sangue da salvaguardare e proteggere ad ogni costo
Un dolore crescente nel petto e un pensiero
Su quanto sia labile il sottile filo che lega l’umore
Dall’estasi alla perdizione
[Ritornello]
Ho voglia di imparare a usare la testa
Ho voglia di trovarti e stringerti per ore
Sento di dover mollare la festa
Colgo l’occasione per ribadire il mio prestigio
[Strofa 1]
Verso l'orizzonte marcia a scatti e cigola
La foresta nera espande il buio telo
Denso il fango fresco ingoia e sputa l’entità
Di un tenente in fuga dal suo amato impero
Trascina la sua ombra ormai da anni ed ansima
In codesto impuro luogo di abbandono
Freme di avvistare orme di creatività
Per ricostruir la vena artistica
Traballante nei suoi passi
Il crudel passato lo perseguita
Spettri cinici deridono ogni tentativo
Di avanzare o ritirarsi
Di raggiungere l’inferno o l’aldilà
Di accettare le sembianze di ogni idеntità
[Strofa 2]
Notti insonni a rotolarsi, convulsioni da manuale
Piroette tra i sеntieri e sangue perso
Tutto questo per raggiungere lo stadio primordiale
Di animale rozzo e tonto ma sociale
Le ferite sulle braccia emanano una luce blu
Che brucia, fa male, corrode
La carne viva è incandescente, il resto è fumo nauseante
E fu il limite della sopportazione
Il fastidio prende forma
Uno sciame di locuste sbuca
Grida, salta e avanza in senso circolare
Inibiti i movimenti
L’intento è di portarlo al loro nido
Si sa, gli insetti agiscono per interesse
Dopo un’ora di travaglio
Prende i sensi avvolto da una nuvola
Una spinta lo fa piovere sul suolo
Il buio pesto si fa denso
Geometrie di forme in climax
La febbrile involuzione del terrore
[Bridge]
Visioni di guerra tra nubi di polvere e un vuoto edificio
Dismesso che sembra un riparo sicuro per qualche minuto
Bisogna evitare la pioggia di bombe, sonora tempesta
Sembra di impazzire, un ultimo sforzo e poi via dal rumore
Coperto in trincea, un sospiro si mescola al pianto nascosto
Legami di sangue da salvaguardare e proteggere ad ogni costo
Un dolore crescente nel petto e un pensiero
Su quanto sia labile il sottile filo che lega l’umore
Dall’estasi alla perdizione
[Ritornello]
Ho voglia di imparare a usare la testa
Ho voglia di trovarti e stringerti per ore
Sento di dover mollare la festa
Colgo l’occasione per ribadire il mio prestigio
( Slow Wave Sleep )
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