[Testo di "Capitani"]
Non c'ho ancora fatto un euro noci al cobra pancia pieno
Non c’importa vacci fiero dacci impronta alle miserie
Virtuosismi alle vipere vuoto al sisma senza ferie
Bacio bestie e besties fra macerie
Lui non cede ma che c è dietro
Cappuccetto col cemento che ti uccide senza lieto
Dolcemente cappuccino senza Dietor
Tu sei un cigno in ciminiere di ginepro
Bilancino dal cinese per l’incеnso
Gabbiano bagnati pennuto
Ho fatto un sogno e l’ho venduto
Nеllo scoglio d’istituto miscuglio di fortuna e intuito
La fontana dove nuoto ed un fondale di fin troppo
Fumo d’alghe al primo incontro
Forse é il faro di un fantoccio
Capitano i guai, siamo capitani che si credon marinai
Creano emicranie, mica crema per carie crea clima tropicale gli evita e lievita sul viale
Il mare è nero solo perché notte
Io sono nessuno, ma dipende da chi ascolta
Una strada vecchia e stolta amministra la tua mostra
Mascara squaglia su chi sconta
Non escludo ne nascondo uno spunto da spavento e sfondo, appunto il vento parla pure al sordo
La via di corsa corsari lavo coscienza con sali santa e corretta con gradi
Cadi e lecca giornali calcinacci arginati aggira arrangiati che sono agitati
Non in gita o geovillaggio d’agiati
E vantaggio di luce di raggi dacci dieci punti dell Agip
Caccio premi e pregi dagli OG
I miei amici non appaiono in video
Non applaudono al divo
Delle riprese che privo e le diatribe da tiro senza vie di Carlito o poetiche ardite
Dimentica il ticket opero alle parole pubbliche
Non c'ho ancora fatto un euro noci al cobra pancia pieno
Non c’importa vacci fiero dacci impronta alle miserie
Virtuosismi alle vipere vuoto al sisma senza ferie
Bacio bestie e besties fra macerie
Lui non cede ma che c è dietro
Cappuccetto col cemento che ti uccide senza lieto
Dolcemente cappuccino senza Dietor
Tu sei un cigno in ciminiere di ginepro
Bilancino dal cinese per l’incеnso
Gabbiano bagnati pennuto
Ho fatto un sogno e l’ho venduto
Nеllo scoglio d’istituto miscuglio di fortuna e intuito
La fontana dove nuoto ed un fondale di fin troppo
Fumo d’alghe al primo incontro
Forse é il faro di un fantoccio
Capitano i guai, siamo capitani che si credon marinai
Creano emicranie, mica crema per carie crea clima tropicale gli evita e lievita sul viale
Il mare è nero solo perché notte
Io sono nessuno, ma dipende da chi ascolta
Una strada vecchia e stolta amministra la tua mostra
Mascara squaglia su chi sconta
Non escludo ne nascondo uno spunto da spavento e sfondo, appunto il vento parla pure al sordo
La via di corsa corsari lavo coscienza con sali santa e corretta con gradi
Cadi e lecca giornali calcinacci arginati aggira arrangiati che sono agitati
Non in gita o geovillaggio d’agiati
E vantaggio di luce di raggi dacci dieci punti dell Agip
Caccio premi e pregi dagli OG
I miei amici non appaiono in video
Non applaudono al divo
Delle riprese che privo e le diatribe da tiro senza vie di Carlito o poetiche ardite
Dimentica il ticket opero alle parole pubbliche
( Marticagna [ITA] )
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