Song: En?gma racconta Totem - Episodio Uno
Viewed: 41 - Published at: 6 years ago
Artist: Davide Buda
Year: 2020Viewed: 41 - Published at: 6 years ago
Abbiamo intervistato En?gma in occasione della pubblicazione di Totem – Episodio uno. Abbiamo parlato del processo creativo e analizzato alcune sue barre.
Buona lettura!
Davide: Raccontaci qual è stato il processo di scrittura che ha dato vita a Totem – Episodio Uno.
En?gma: Partirei dal modus operandi che sto utilizzando, ossia quello di scrivere poco prima degli episodi, così che questo sia stato scritto circa un mese prima della pubblicazione e che i futuri episodi non siano ancora scritti. Le strumentali invece le abbiamo prodotte con Kaizén, nel periodo del Lockdown. Avevo quindi, nel momento della scrittura, le idee chiare su cosa scrivere o quali argomenti trattare. Da subito la strumentale di “Bomaye” mi ha suscitato aggressività e voglia di rivalsa; la strumentale di “Montezuma” un'atmosfera mistica e psichedelica; ho visto l’amore in maniera diversa, ma strettamente collegata, nelle strumentali di “Adulterio” e “Love'n'Bass” e poi ho trovato il freestyle tecnico ma divertente nei suoni di “Flowontheroad”.
D: Il significato di Totem?
E: Totem racchiude tanti elementi, fondamentalmente il totem sono io e le parole attraverso cui esprimo la rabbia, l’ironia, il romanticismo. Totem è il mio mondo e tutto il percorso che, in dieci anni di carriera, si staglia per rappresentare me e le mie liriche nel panorama.
D: Vorrei mi parlassi di quattro barre che a parer tuo possiamo definire come le più significative.
E: “Passi che errare è umano se perseverare è filosofico
Attonito
Se perdiamo noi stessi l’amore è un mostro che ci ammazza armato di compromessi”.
Ho riletto il detto “errare è umano, perseverare è diabolico” per affermare che è accettabile l’errore se esso ricade nella filosofia del non mollare mai. Il passaggio successivo sull’amore è un’introduzione ai pezzi successivi del progetto, dove tratto l’amore in maniera molto cinica. Volevo mostrare come l’amore per quanto fondamentale ci porti ad inutili compromessi, dopo i primi anni di fuoco e di passione, che portano alla perdita di se stessi.
E: “Io prima saggio poi pazzo alla Montezuma”
Forse molti non sanno che Montezuma prima di essere un sovrano sanguinario fu una figura molto saggia e riflessiva, arrivato al potere grazie a queste qualità. Io mi ci rivedo essendo a tratti calmo, riflessivo e saggio ma spesso mi faccio trascinare della rabbia, come appunto accade in quasi tutti i brani di Totem - Episodio Uno. L'intento era quello di creare un incontro fra quello che ha funzionato in Shardana, ossia l'essere aggressivo, incisivo, e quello che invece caratterizzava Booriana, una forte introspettività, di arrivando a un equilibrio fra i due.
E: “Guarda gli stupidi, stappano champo su insta ma a casa poi mangiano tuberi”
Una semplice critica all’apparenza che dilaga, soprattutto sui social, in cui vi è un continuo ostentare quello che si ha, ma probabilmente chi lo fa ha molto meno di altri.
“Fare del bene ai cattivi porta casini, porta martiri”
Riprendo il discorso sulla saggezza opposta alla pazzia; il saggio tende a porgere l’altra guancia ma concretamente il mondo ci dimostra come l’essere buoni con chi fa del male porta casini e porta il saggio alla morte, intesa, non obbligatoriamente, nel senso letterale del termine.
E: "Perché è tutto uno show
Io non voglio guidare, voglio deragliare qui rompo la cloche
Se mi fai decollare finisco in un'isola come su Lost."
È un errore voluto quello di accostare il deragliare tipico di un treno con la cloche, propria invece del volo. Al tema del volo segue il riferimento a Lost e all’incidente aereo. Flowontheroad è un brano in freestyle figlio di un mio periodo personale un po’ sconnesso, con meno punti fermi, che ha portato in me la voglia di deragliare, la voglia di schiantarmi e finire su un’isola misteriosa, perdendomi nel mio delirio, un po’ come accade ai personaggi della serie Lost.
D: Qual è la strofa iconica del progetto, in grado di racchiudere tutto Totem – Episodio Uno?
E: Da "Montezuma" sceglierei il passaggio:
“Rallento, tu vuoi la mia vita ma non hai il talento
Vedi il mio cervello a pezzi nella stanza?
Tu vuoi la mia vita, ma non questa ansia, basta!”
Molto spesso sono invidiato per la mia vita, in quanto vivo vicino al mare e ho un sacco di tempo libero. Ma ci fa queste esternazioni sottovaluta il fatto che chi ha un tipo di vita lcome la mia l'ha perché ha un certo tipo di talento. Le persone, inoltre, pensano sia bello e semplice lavorare in quest'ambito, ignorando il concetto di darsi un ritmo, darsi delle scadenze da solo e sottovalutando quanto sia stressante e ansiogeno tutto questo processo. Il problema principale è che chi invidia questa vita, la mia vita, non avrebbe la forza di sostenerla.
Buona lettura!
Davide: Raccontaci qual è stato il processo di scrittura che ha dato vita a Totem – Episodio Uno.
En?gma: Partirei dal modus operandi che sto utilizzando, ossia quello di scrivere poco prima degli episodi, così che questo sia stato scritto circa un mese prima della pubblicazione e che i futuri episodi non siano ancora scritti. Le strumentali invece le abbiamo prodotte con Kaizén, nel periodo del Lockdown. Avevo quindi, nel momento della scrittura, le idee chiare su cosa scrivere o quali argomenti trattare. Da subito la strumentale di “Bomaye” mi ha suscitato aggressività e voglia di rivalsa; la strumentale di “Montezuma” un'atmosfera mistica e psichedelica; ho visto l’amore in maniera diversa, ma strettamente collegata, nelle strumentali di “Adulterio” e “Love'n'Bass” e poi ho trovato il freestyle tecnico ma divertente nei suoni di “Flowontheroad”.
D: Il significato di Totem?
E: Totem racchiude tanti elementi, fondamentalmente il totem sono io e le parole attraverso cui esprimo la rabbia, l’ironia, il romanticismo. Totem è il mio mondo e tutto il percorso che, in dieci anni di carriera, si staglia per rappresentare me e le mie liriche nel panorama.
D: Vorrei mi parlassi di quattro barre che a parer tuo possiamo definire come le più significative.
E: “Passi che errare è umano se perseverare è filosofico
Attonito
Se perdiamo noi stessi l’amore è un mostro che ci ammazza armato di compromessi”.
Ho riletto il detto “errare è umano, perseverare è diabolico” per affermare che è accettabile l’errore se esso ricade nella filosofia del non mollare mai. Il passaggio successivo sull’amore è un’introduzione ai pezzi successivi del progetto, dove tratto l’amore in maniera molto cinica. Volevo mostrare come l’amore per quanto fondamentale ci porti ad inutili compromessi, dopo i primi anni di fuoco e di passione, che portano alla perdita di se stessi.
E: “Io prima saggio poi pazzo alla Montezuma”
Forse molti non sanno che Montezuma prima di essere un sovrano sanguinario fu una figura molto saggia e riflessiva, arrivato al potere grazie a queste qualità. Io mi ci rivedo essendo a tratti calmo, riflessivo e saggio ma spesso mi faccio trascinare della rabbia, come appunto accade in quasi tutti i brani di Totem - Episodio Uno. L'intento era quello di creare un incontro fra quello che ha funzionato in Shardana, ossia l'essere aggressivo, incisivo, e quello che invece caratterizzava Booriana, una forte introspettività, di arrivando a un equilibrio fra i due.
E: “Guarda gli stupidi, stappano champo su insta ma a casa poi mangiano tuberi”
Una semplice critica all’apparenza che dilaga, soprattutto sui social, in cui vi è un continuo ostentare quello che si ha, ma probabilmente chi lo fa ha molto meno di altri.
“Fare del bene ai cattivi porta casini, porta martiri”
Riprendo il discorso sulla saggezza opposta alla pazzia; il saggio tende a porgere l’altra guancia ma concretamente il mondo ci dimostra come l’essere buoni con chi fa del male porta casini e porta il saggio alla morte, intesa, non obbligatoriamente, nel senso letterale del termine.
E: "Perché è tutto uno show
Io non voglio guidare, voglio deragliare qui rompo la cloche
Se mi fai decollare finisco in un'isola come su Lost."
È un errore voluto quello di accostare il deragliare tipico di un treno con la cloche, propria invece del volo. Al tema del volo segue il riferimento a Lost e all’incidente aereo. Flowontheroad è un brano in freestyle figlio di un mio periodo personale un po’ sconnesso, con meno punti fermi, che ha portato in me la voglia di deragliare, la voglia di schiantarmi e finire su un’isola misteriosa, perdendomi nel mio delirio, un po’ come accade ai personaggi della serie Lost.
D: Qual è la strofa iconica del progetto, in grado di racchiudere tutto Totem – Episodio Uno?
E: Da "Montezuma" sceglierei il passaggio:
“Rallento, tu vuoi la mia vita ma non hai il talento
Vedi il mio cervello a pezzi nella stanza?
Tu vuoi la mia vita, ma non questa ansia, basta!”
Molto spesso sono invidiato per la mia vita, in quanto vivo vicino al mare e ho un sacco di tempo libero. Ma ci fa queste esternazioni sottovaluta il fatto che chi ha un tipo di vita lcome la mia l'ha perché ha un certo tipo di talento. Le persone, inoltre, pensano sia bello e semplice lavorare in quest'ambito, ignorando il concetto di darsi un ritmo, darsi delle scadenze da solo e sottovalutando quanto sia stressante e ansiogeno tutto questo processo. Il problema principale è che chi invidia questa vita, la mia vita, non avrebbe la forza di sostenerla.
( Davide Buda )
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